Follia
Etimologia: la parola follia deriva dal latino "fōllu(m)", dal significato di "testa vuota".
Dal latino....
Il dizionario IL 1972:
follis, is, m., mantice, palla, pallone, borsa (per denaro), cuscino
insania,ae f.s. I decl.n.s. I décl.s. f. I decl.
1 (come malattia) pazzia, demenza, infermità mentale
2 (come comportamento dissennato) insania, follia, frenesia, furore
3 eccesso, stravaganza, dissipazione, lusso eccessivo
4 (poet.) furia, esaltazione.
fŭrŏr, is sostantivo s. m. III decl.n. m. III décl.s. m. III decl.
1 pazzia, follia, furore, demenza, insania, delirio, smania
2 ispirazione poetica, furore profetico, estro artistico
3 rabbia, ira, collera
4 sedizione, rivolta, ribellione, tumulto
5 desiderio sfrenato, passione violenta, delirio amoroso
6 ardore bellicoso
7 (detto di fenomeni atmosferici) furia della tempesta, impeto delle onde
8 Furor, il Furore, personificata come divinità.
...all'italiano
Il “Garzanti” 2003 riporta i seguenti significati:
Follia [fol-lì-a]s. f.
1 pazzia, alienazione mentale: essere in preda alla follia ' follia collettiva, fenomeno di esaltazione di massa spinto fino a manifestazioni di violenza, fanatismo e sim.
2 sconsideratezza, stoltezza (fino) alla follia, perdutamente, appassionatamente: amare qualcuno alla follia.
3 azione sconsiderata, degna di un pazzo: è stata una follia guidare in quelle condizioni; follie di gioventù fare follie per qualcosa, per qualcuno, desiderarlo ardentemente, esserne pazzo fare follie, folleggiare.
4 (mus.) tipo di melodia portoghese di carattere grave e severo, in tempo ternario, diffusosi nella musica strumentale dei sec. XVI e XVII come tempo di danza o come tema per variazioni.
Il Dizionario “Zingarelli” 2008 riporta invece:
Follia [da folle; av.1250] s.f.
1(gener.)stato di alienazione mentale, pazzia, demenza f. collettiva esaltazione di massa portata al parossismo (est.) mancanza di raziocinio, sconsideratezza Amare qualcuno alla f., fino alla f., perdutamente.
2 atto sconsiderato, temerario, avventato fare follie, darsi alla pazza gioia, divertirsi in modo sfrenato Fare follie per qualcuno o qualcosa, desiderare oltre ogni ragionevole limiteF.!, si dice per commentare ciò che è illogico, stravagante.
3(mus.) antica danza di origine portoghese piuttosto movimentata, diffusa spec. In Spagna, anche come parte di spettacoli teatrali nella musica barocca, melodia di carattere sostenuto e tempo ternario, derivata dalla danza e usata come basso di variazione strumentali, spec. violinistiche.
Curiosità
L'intero romanzo “Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, composto dall'olandese nel 1509, venne dedicato ad un caro amico dell' autore: Tommaso Moro.
Il cognome stesso di quest'ultimo richiama appunto il termine greco µωρία (leggi moria = pazzia, follia).
Interessante è inoltre lo sviluppo della parola nel corso dei secoli. Follus (folle), venne infatti sostituito dagli antichi con: fàtuus, stùltuus, insànuus. Questi appellativi descrivevano un uomo di testa vuota di senno; entrò così nel linguaggio comune, presa la similitudine, ad indicare la leggerezza di tale corpo rotondo.
Per approfondimenti vedi http://www.etimo.it/?term=folle.
Tania Monteriù